L'amore sconfinato di Dio "Spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini" (Filippesi, 2,7)
Natale è la storia di un viaggio. Il più audace, il più avventuroso, il più rischioso dei viaggi mai conosciuti. Il viaggio del figlio di Dio, Gesù il Cristo, dal cielo alla terra.
È un viaggio di sconfinamento: dalla autosufficienza alla condizione di vulnerabilità umana; dalla sicurezza alla precarietà di chi viene ad abitare le periferie del mondo; dalla cittadinanza piena nei cieli alla condizione di migrante povero di chi nasce in una mangiatoia.
Il Natale di Gesù è un amore che si fa movimento verso l’altro e l’altra, verso l’umanità e arriva fino alla disponibilità del supplizio della croce.
Senza cogliere questo “movimento” il Natale rischia di diventare solo una festa decorativa di un mondo che prova ormai sempre più spesso imbarazzo a spiegarne l’origine.
Dio supera molti confini, mosso dall’amore. E così siamo chiamati a fare anche noi: nel Natale di Gesù ci sentiamo chiamati a superare gli steccati, per farci prossimo con tutti i cristiani prima, e poi con coloro che bussano alla porta di casa nostra.
Il Natale, infatti, ci ricorda che non si tratta solo di sapere chi siamo, ma anche e soprattutto di sentire a cosa siamo chiamati.
L’augurio, quindi, è di celebrare questa festa insieme a coloro che hanno lasciato patria e sicurezze, costretti da guerre e persecuzioni religiose, per cercare riparo in casa nostra, ma anche di acquisire una nuova mentalità, che ci induca ad una accoglienza che vada oltre la paura del diverso e la mera assistenza umanitaria.
Le chiese cristiane che compongono il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano, desiderano insieme, testimoniare, nella varietà delle tradizioni religiose di ciascuna, il loro comune coraggio. Dio che ci visita come un bambino ci invita ad andare oltre i nostri confini, nel nome dell’Amore, che ci apre alla speranza rinnovata, perché Cristo è nato per noi.
Con l’augurio grande che la pace di Dio regni nei nostri cuori e in quelli di tutta l’umanità.
Buon Natale!