Interessante confronto e dibattito con il teologo ortodosso greco

Christos Yannaras, il suo libro provoca e fa discutere

Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano con la Libreria Claudiana ha invitato lo scorso giugno il noto teologo greco Yannaras a presentare il suo ultimo libro dal titolo davvero provocante “Contro la religione” (edito da Qiqajon della Comunità di Bose).
Con l’autore hanno dialogato: Guido Dotti, editore della Comunità di Bose, p.Basilio Petrà, del Pontificio Istituto Orientale di Roma studioso e traduttore delle opere di Yannaras, e il pastore Giuseppe Platone, dellaChiesa valdese di Milano, e un pubblico attento ed interessato.
Il libro provoca e fa discutere. Yannaras, teologo tra i più autorevoli (e discussi) dell’Ortodossia, invita a riflettere sulle derive idolatriche dell’esperienza cristiana e l’urgenza di far nuovamente spazio alla radicalità dell’evangelo.
Il cristianesimo non è una religione, ma è un nuovo modo di esistenza nella comunione. L’istinto religioso ha sempre cercato, però, di impadronirsene e di farne un’istituzione religiosa. I sintomi di questa istituzionalizzazione sono evidenti: la fede come ideologia, l’esperienza della salvezza come fatto psicologico, la salvezza come merito individuale, l’idolatria della tradizione… Una citazione di Gregorio di Nissa (IV secolo), posta a conclusione della lunga e coinvolgente riflessione di Yannaras, può essere assunta come chiave di lettura dell’intero volume: «Ecco che cosa è davvero trovare Dio: che tu lo cerchi ininterrottamente, che tu non sazi mai il tuo desiderio».