Agenzia NEV del 18-11-2009
Il Ministero dell’Interno modifica l’interpretazione di una norma del 2007 Roma
I ministri di culto diverso da quello cattolico che non hanno nessuna Intesa
con lo Stato italiano, potranno celebrare matrimoni su tutto il territorio nazionale. Lo ha assicurato la prefetto Tiziana Costantino, direttrice centrale degli affari dei culti del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno. La decisione giunge al termine di una lunga battaglia portata avanti dalla Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS), presieduta dal presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), il pastore Domenico Maselli, dopo che nel febbraio 2007 il Ministero dell’Interno diramò una circolare secondo la quale i matrimoni celebrati da un ministro di culto di religione diversa da quella cattolica (sulla base della legge del 1929 sui ‘culti ammessi’) non avente giurisdizione nelle località dove si svolgeva il matrimonio, non potevano più essere iscritti nei registri dello stato civile, e se trascritti, potevano essere impugnati.
"Esprimiamo grande soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo. Si tratta di un importante passo verso la libertà religiosa nel nostro paese", ha dichiarato Maselli questa mattina, al termine di un incontro presso il Viminale con la prefetto Costantino e il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno. Ai due prefetti il pastore Maselli – a capo della delegazione CCERS composta anche dai pastori pentecostali Michele Passaretti e Remo Cristallo, presidente della Federazione delle chiese pentecostali (FCP) – ha espresso apprezzamento per il nuovo orientamento interpretativo della legge del ’29. I due prefetti nel corso dell’incontro hanno inoltre garantito di voler proseguire nello sforzo di velocizzazione delle pratiche per i riconoscimenti della personalità giuridica degli enti religiosi evangelici. La CCERS, per parte sua, nell’arco dell’anno venturo si è impegnata a fornire un quadro complessivo delle diverse realtà evangeliche in Italia disseminate sul territorio.